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Nov 2024
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Curiosità su Venezia che non conosci
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Curiosità su Venezia che non conosci

Non puoi immaginare quante siano le curiosità su Venezia.
Venezia è conosciuta per essere la città dell’amore e non certo per essere protagonista di episodi, spesso, molto particolari.
Prima di entrare nel vivo del nostro articolo, vogliamo assicurarti che ognuna delle curiosità su Venezia che riporteremo qui sono tutti fatti realmente accaduti, anche se potrebbe sembrare il contrario. Pronto a scoprire una Venezia davvero insolita?

1. Curiosità su Venezia: l’elefante che arrivò in città

Riesci a pensare a un enorme elefante a Venezia? A dirti la verità, non riuscivamo a immaginarlo nemmeno noi, finché non abbiamo scoperto la storia che stiamo per raccontarti.
Durante il Carnevale, i veneziani erano soliti allestire una serie di stand di saltimbanco lungo Riva degli Schiavoni, a pochi passi da Piazza San Marco. C’erano bancarelle che offrivano ogni tipo di delizia culinaria e, nel carnevale del 1819, c’era anche qualcosa di più: un elefante.
Come puoi facilmente intuire, Venezia non è il posto più adatto a un pachiderma. Una volta arrivato a Venezia, l’animale ha cominciato a sentirsi subito stretto, a causa di tutte le persone che si avvicinavano per ammirarlo. Il povero elefante indiano cominciò ad agitarsi e a scappare. Non fece molta strada però, vista la conformazione della città, arrivando a nascondersi all’interno della Chiesa di St. Antonin, distruggendo tutte le panche al suo interno. L’animale era talmente spaventato, che non ne voleva sapere di uscire, tanto che fu abbattuto proprio all’interno della chiesa con un colpo di cannone dall’esercito austriaco, che al tempo occupava Venezia.

2. La vecchia del mortaio (“la vecia del morter”)

C’è una signora anziana che è passata alla storia, a Venezia: la Signora Giustina Rossi. Questa vecchietta ebbe un ruolo molto importante durante la congiura di Baiamonte Tiempolo, infatti, fu lei che accidentalmente fece cadere il mortaio dal balcone della sua casa sopra il Sotoportego del Cappello, proprio in testa al portabandiera. L’evento provocò scompiglio tra i cospiratori, che si distrassero, lasciando alla Serenissima la possibilità di sconfiggerli facilmente. Oggi possiamo ancora vedere da dove cadde questo provvidenziale mortaio, grazie ad un altorilievo fatto per ricordare le gesta della Signora Giustina, proprio sopra il Sotoportego del Cappello, vicino a Piazza San Marco.

3. Le due bandiere di Venezia

Non tutti sanno che un tempo, la Repubblica di Venezia aveva due bandiere, una di queste è quella che ancora oggi sventola in Piazza San Marco, ma l’altra non viene più esposta. La bandiera che conosciamo rappresenta il leone alato, simbolo di Venezia, con un libro aperto tra le zampe, mentre quella che in pochi conoscono vede quello stesso leone alato con un libro chiuso, che impugna una spada.
Questa seconda bandiera era utilizzata in tempo di guerra, perchè fosse chiaro a tutti che quello non era un periodo di pace, ma di contrasti, anche se fuori casa.

4. Il Ponte di Rialto e il patto con il diavolo

Poche persone sanno che Venezia, per diverse ragioni, rimase senza Ponte di Rialto per ben 70 anni.
Inizialmente, il ponte era in legno, ma durante un evento importante cedette sotto il peso delle persone che erano lì a guardare il corteo di barche sul Canal Grande, nel 1514.
Dopo anni di indecisione e di discussione, finalmente Venezia scelse il futuro architetto del Ponte di Rialto, che non a caso si chiamava proprio Antonio da Ponte.
La curiosità in questo caso è che, avendo progettato un ponte di pietra e non di legno, come mai era stato fatto prima, Antonio da Ponte fu deriso e circondato dallo scetticismo. Tutti credevano che il ponte sarebbe crollato e invece, possiamo ammirarlo in tutto il suo splendore ancora oggi. La leggenda vuole che Antonio da Ponte, pur di non dare adito alle dicerie sul suo progetto, decise di fare un patto con il diavolo, il quale gli promise di non far crollare il ponte, se la prima anima ad attraversarlo fosse diventata sua.
Antonio però non era uno sciocco e, una volta costruito il ponte, fece in modo che il primo ad attraversarlo fosse un gatto. Il diavolo a quel punto non aveva scelta e si accontentò dell’anima del gatto.

Questa sono solo alcune delle curiosità su Venezia che potremmo raccontarti, perchè questa è una città unica e ricca di storie e leggende. Ora, sicuramente, attraverserai il Ponte di Rialto con una consapevolezza diversa e passeggerai per Piazza San Marco guardandola con occhi diversi.

Per organizzare al meglio il tuo viaggio qui, però, ti consigliamo di dare un’occhiata anche all’articolo che abbiamo dedicato ai luoghi di maggior interesse da vedere a Venezia, che puoi leggere qui.