La Festa della Sensa ci ricorda 2 eventi importanti: il Doge Pietro II Orseolo che aiutò la popolazione dalmata contro il popolo sloveno il 9 maggio dell’anno 1000 ed il trattato di pace firmato nel 1177 tra il Doge Sebastiano Ziani, Papa Alessandro III e l’Imperatore Federico Barbarossa che pone fine alla lotta tra Papato e l’Impero. Entrambi celebrano la supremazia della Serenissima che affonda le sue radici sulla conoscenza e sul controllo del mare.

Come rito simbolico ogni anno in quello stesso giorno si celebrava “il matrimonio del mare”. Il Doge a bordo del Bucintoro riceveva la benedizione del vescovo che si imbarcava nei pressi di San Pietro in Castello. Quando veniva raggiunta la bocca di porto del Lido gettava in mare un anello d’oro ripetendo la seguente frase «Desponsamus te, mare. In signum veri perpetuique dominii..» (ci sposiamo con te, mare, in nome di una vera ed eterna dominazione).

Di conseguenza la Festa della Sensa attira milioni di visitatori ogni anno quando a Maggio i veneziani celebrano il loro intimo rapporto con il mare con una competizione su barca (Voga Veneta) in memoria delle battaglie vinte ma soprattutto nel ricordo del loro “matrimonio con il mare”.